Guadagnare con un blog di architettura o design è possibile, ecco come

In una realtà iperconnessa dove miliardi di persone – letteralmente – passano ore della proprie giornate connesse a internet o sui social media, le opportunità per guadagnare con un blog e monetizzare la propria passione, qualunque essa sia, sono più abbondanti che mai. Il mondo di architettura, design e arte non fa eccezione a questa tendenza e anzi offre scenari e prospettive decisamente interessanti. . 

Moltissime persone (me compreso) si sono sempre domandate e si domandano come sia possibile trasformare una piattaforma/un sito/un canale social dedicata a questi argomenti in una fonte di reddito sostenibile. Le strade sono molte e in continua differenziazione ed espansione. Ricordo che le opportunità che c’erano anni fa erano sensibilmente diverse rispetto a quelle che ci sono ora. Intendo sempre parlando di monetizzazione. Oggi le possibilità sono persino aumentate, così come è aumentata però la concorrenza. 

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In questo articolo ti guiderò nel comprendere come un blog o un sito, oltre a essere un veicolo per esprimere creatività e condivisione di idee, può diventare un potente strumento di crescita economica. Ti parlerò della mia esperienza personale e delle migliori pratiche e i migliori consigli che puoi trovare. 

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Esploreremo quindi le strategie più efficaci per trasformare una semplice piattaforma di blogging in un’impresa redditizia. Capire quanto questa impresa può sostenerti economicamente è un altro discorso. Diciamo che il passo per incominciare ad “arrotondare lo stipendio” è un conto, l’ottenere l’indipendenza economica è un’altra storia. Soprattutto perchè l’indipendenza economica la si ottiene il più delle volte decidendo di dedicarsi anima e corpo al proprio progetto, lasciando quindi inizialmente altre fonti di entrate sicure come può essere il nostro lavoro principale. Capire quando è il momento di buttarsi lasciandosi tutto alle spalle è una decisione che solo tu puoi prendere. Su questo argomento ricordati che non ci sono scelte giuste o scelte sbagliate, ma persone che rendono le scelte giuste o che le rendono sbagliate. Allo stesso modo ricordati che avere un piano B non sempre è una buona cosa, esso ti fa distogliere l’attenzione verso l’unica cosa alla quale dovresti essere orientato, il piano A.

Ma affrontiamo le cose una alla volta. Partiamo dalle strategie.

Le strategie per guadagnare con un blog di architettura o design

Esistono diverse strategie per guadagnare con un blog o un sito web, le opportunità sono ampie e possono essere personalizzate in base alle tue specifiche competenze e interessi, tuttavia a grandi linee possiamo elencarne alcune tra le principali qua di seguito. 

guadagnare con un blog
©Mia Baker

Considera ovviamente che questa non è una lista chiusa e definitiva. Esistono modi che ancora non esistono per monetizzare un blog (perdonami il gioco di parole), così come esistono decine se non centinaia di sfumature dirette o indirette di queste voci che possono comunque portare ad una remunerazione. Il trucco sta nel cercare di capire il panorama generale, capire come funzionano le cose nella norma e poi cercare di agire di conseguenza. Oppure perché no, agire in netto contrasto con la prassi. Ma in fin dei conti quello che conta di più è capire verso quale di queste direzioni abbiamo più possibilità di riuscire. 

Ospitare pubblicità online

Un metodo per generare entrate con un blog di architettura e design è attraverso la pubblicità online, sfruttando programmi come Google Ads. Questi programmi permettono di inserire annunci automaticamente personalizzati in base al contenuto del tuo sito e agli interessi del pubblico. La particolarità e l’efficacia di questi annunci risiedono nella loro pertinenza, rendendoli non solo meno invasivi, ma anche potenzialmente interessanti per i tuoi lettori.

L’azione consigliata è iscriversi a programmi come Google Ads (da qualche tempo Google Adwords è stato implementato dentro ad Ads), una piattaforma rinomata per l’affidabilità e la facilità di integrazione. Questi programmi forniscono strumenti che permettono di gestire e ottimizzare gli annunci per massimizzare i guadagni senza compromettere l’esperienza utente. Infatti è essenziale posizionare gli annunci in modo strategico all’interno degli articoli e delle pagine del tuo blog. La loro collocazione dovrebbe essere tale da attirare l’attenzione senza ostacolare la lettura. Ad esempio, inserire gli annunci in punti di interruzione naturale all’interno degli articoli può essere un buon compromesso tra visibilità e discrezione. 

Affiliate Marketing

L’affiliate marketing è un’ottima strategia per monetizzare un blog focalizzato su architettura e design. Promuovendo prodotti o servizi correlati attraverso link di affiliazione, il blogger riceve una commissione per ogni vendita avvenuta tramite questi link. Questo metodo è particolarmente efficace in un campo come l’architettura e il design, dove le raccomandazioni di prodotti possono essere viste come una guida preziosa per gli appassionati e i professionisti.

Si può partire dal registrarsi su piattaforme di affiliazione come Amazon Associates o ShareASale per esempio. Queste piattaforme offrono un’ampia gamma di prodotti e servizi tra cui scegliere, permettendo di trovare quelli più in linea con il pubblico del blog. È importante scegliere prodotti di alta qualità e pertinenti al tema del blog, poiché ciò influenzerà la fiducia e la credibilità del sito agli occhi dei lettori. I link di affiliazione possono essere efficacemente incorporati in recensioni di prodotti o post che raccomandano specifici articoli. Come sempre, è essenziale che questi post siano informativi, onesti e che forniscono un valore reale al lettore.

Contenuti sponsorizzati

La collaborazione con brand o aziende interessanti è un’ottima opportunità. Sia di guadagno che di networking. La snodo principale in questo caso risiede nella selezione accurata di prodotti e servizi in linea con gli interessi e le esigenze del proprio pubblico.

L’azione suggerita (ipotizziamo per un blog di architettura) è contattare brand di design o produttori di materiali da costruzione. Presentare loro una proposta di collaborazione può essere un ottimo punto di partenza. È importante sottolineare come il proprio blog possa offrire una visibilità unica ai loro prodotti attraverso recensioni dettagliate o contenuti sponsorizzati o qualsiasi altra forma di pubblicazione multicanale anche e soprattutto attraverso i social media. 

In questo caso ricordati però che è fondamentale mantenere un equilibrio tra i contenuti sponsorizzati e quelli organici. La promozione di questi contenuti va fatta con cautela, assicurandosi che siano chiaramente etichettati come tali, ma allo stesso tempo fornendo informazioni genuine e utili che aggiungano valore per il lettore.

Vendita di infoprodotti o servizi

La vendita diretta di infoprodotti o servizi è un’eccezionale opportunità per i blogger nel campo dell’architettura e del design. Questo può includere la creazione e vendita di eBook, corsi online, consulenze personalizzate, o pacchetti vari. Questo approccio non solo potrebbe diventare una fonte di reddito, ma rafforza anche la reputazione e l’autorità del blog nel settore.

L’azione consigliata è di sfruttare le proprie conoscenze e competenze per creare prodotti o servizi che possano interessare il pubblico. Ad esempio, la realizzazione di eBook che trattano temi specifici del settore, o la creazione di corsi online che offrono formazione e approfondimenti unici nel campo dell’architettura e del design. Come canale di vendita ci si può ovviamente appoggiare direttamente sul proprio sito web – oppure rimandare, sempre attraverso di esso – a marketplace dedicati a questo genere di cose. Come Gumroad

Abbonamenti

L’adozione di un modello basato su abbonamenti rappresenta un’interessante via per monetizzare un blog. In effetti è un modello spesso utilizzato anche da testate molto importanti, persino da giornali online o anche dai quotidiani più autorevoli. Offrendo contenuti premium o accesso esclusivo a parti del sito, si può attrarre un segmento di pubblico disposto a pagare per ottenere materiale di qualità superiore o informazioni esclusive. 

In questo caso l’azione da intraprendere sarebbe quella di concentrarsi sui contenuti ad alto valore che solo tu e solo il tuo blog possono offrire. Difficilmente qualcuno accetterà mai di sottoscrivere un abbonamento se questo non è più che evidente a chiunque. È importante che questi contenuti premium siano significativamente più approfonditi, utili o unici rispetto a quelli standard per giustificare il costo dell’abbonamento.

Webinar e Corsi Online

Organizzare webinar e corsi online è un’ottima strategia per professionisti che intendono condividere il loro sapere ad una platea che è interessata ad intercettarlo. In questo caso si può decidere di pianificare e organizzare webinar informativi o corsi su piattaforme affidabili e ampiamente utilizzate, come Zoom (in caso di Webinar) o Udemy (in caso di corsi online ospitati su altre piattaforme) o Teachable/Articulate/Thinkfic (in caso di corsi online ospitati su un proprio server). Queste piattaforme offrono gli strumenti necessari per gestire efficacemente un corso o un webinar, dal processo di registrazione alla consegna del contenuto. Ovviamente più che fondamentale è curare la qualità del contenuto presentato, assicurandosi che sia informativo, aggiornato e presentato in modo chiaro e coinvolgente.

Servizi di Consulenza

Si discosta leggermente dal concetto di “guadagnare con un blog”, in questo caso è più un “guadagnare attraverso un blog”. Offrire servizi di consulenza personalizzata rappresenta un’opportunità notevole, soprattutto se si possiede un’esperienza approfondita e specifica in una o più specializzazioni. La prima cosa da fare in questo caso è creare una pagina dedicata sul tuo sito web che illustri dettagliatamente i tuoi servizi e la tua esperienza nel campo. Questa pagina dovrebbe evidenziare le aree specifiche di competenza e spiegare in che modo questi servizi potrebbero portare benefici a chi sta leggendo. Utile in questi momenti è includere case studies o testimonianze di clienti precedenti per dimostrare l’efficacia del tuo lavoro.

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eCommerce

L’avvio di un negozio online per la vendita di prodotti di design, libri, strumenti o materiali correlati all’architettura, al design o all’arte rappresenta forse una tra le prime cose che vengono in mente quando si pensa al come guadagnare con un blog online. Non a caso direi. Potenzialmente si possono creare dei veri e propri imperi attraverso gli ecommerce. Tuttavia qui più che mai probabilmente è doveroso considerare che avviare un ecommerce di successo richiede tempo, dedizione e una strategia di monetizzazione ben ponderata. È fondamentale scegliere le opzioni che si adattano meglio alle tue competenze e alla tua audience – al tempo stesso è cruciale preservare (e far aumentare) la fiducia e la fedeltà dei tuoi clienti, così come avere un servizio clienti eccezionale e tempi di spedizione il più vicini possibile all’inarrivabile Amazon. 

Qualche idea l’abbiamo vista quindi. Spero che la tua mente sia già partita verso pensieri e riflessioni su come e cosa potresti fare. Ottimo così. 

Altre strategie collaterali per guadagnare con un blog anche indirettamente

Esistono diversi metodi indiretti per guadagnare attraverso un blog o un sito web nel campo dell’architettura e del design. Queste strategie potrebbero non generare guadagni immediati, ma possono contribuire significativamente al tuo successo a lungo termine. La maggior parte di queste è legata al fatto che un blog o un sito web può aiutarti a costruire una forte presenza online e a sviluppare un brand solido. Tali fattori, sia presi singolarmente sia nel loro insieme, possono supportare e assistere in diverse fasi della tua carriera lavorativa. Rappresentano il tuo biglietto da visita, il tuo mezzo di scambio, il tuo faro che illumina la tua professionalità. Sono anche, più semplicemente, un modo efficace e genuino per farti notare nel tuo campo, mantenendoti al contempo aggiornato con le tendenze attuali del settore.

guadagnare con un blog
©Justin Veenema

Anche se queste strategie potrebbero non portare a guadagni immediati, contribuiranno a costruire e rafforzare la tua reputazione e presenza nel settore. A lungo termine, questo può tradursi in opportunità finanziarie più consistenti.

Ecco alcuni esempi di come avere un blog possa influire positivamente sulla tua carriera:

Costruzione di un brand personale

Un blog, se curato nel modo giusto, è un investimento nel tuo brand personale. Come ogni investimento su te stesso/a, e in particolare sul tuo brand, può portare a opportunità di consulenza o altri tipi di collaborazione. Rafforzando al contempo la tua posizione in ognuna di queste situazioni.

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Networking

Un blog può essere utilizzato anche semplicemente come strumento di networking. Può aiutare ad interagire con altri professionisti del settore o essere la più utile e bella tra le scuse per farsi invitare a eventi di settore o per costruire relazioni che potrebbero portare a partnership o opportunità di lavoro.

Creazione di un portfolio

Nulla ti vieta di utilizzare il tuo blog o il tuo sito per promuovere o mettere in mostra i tuoi lavori o la tua arte. Autopromuoviti in modo sano e intelligente e vedrai che questo riuscirà a dimostrare la tua esperienza e abilità.

Aumento della credibilità

Come accennavamo in precedenza, scrivere articoli informativi e di qualità può aumentare la tua reputazione come esperto/a del tuo settore. Questa reputazione potrebbe portare a nuovi contatti o persino a inviti come speaker in conferenze o interviste in riviste di settore. E quindi ad altri contatti. 

Apprendimento continuo

Avere un blog ti aiuta a mantenerti aggiornato sulle ultime tendenze della tua specializzazione. Ciò può portare a un miglioramento costante delle tue competenze, che ancora una volta è un investimento a lungo termine.

Chi sa fa, chi non sa insegna

Si possono fare entrambe le cose chiaramente. Anzi, in molti direbbero che le due cose non dovrebbero essere scollegate. Là fuori è effettivamente pieno di potenziali clienti che la pensano così. Se ci pensi è il senso stesso del portfolio lavori e della lista dei clienti con cui hai collaborato in passato. Per fidarsi di te un nuovo cliente vuole vedere i risultati che hai ottenuto in precedenze. Chiaramente nel caso del blog non si parla banalmente solo di “autocompiacersi”, in questo caso ad essere premiate saranno le tue skills da copywriter, da project manager, da web designer etc. Tutte quelle abilità che hai imparato e che pratichi quotidianamente grazie al tuo blog. 

Ti racconto la mia esperienza, il caso di Marketing for Archtects

Te la faccio molto breve, anche perché se volessi dilungarmi potrei scrivere un poema. La prima cosa che ci tengo a dire è che Marketing for Architects altro non è che il punto di arrivo di un percorso molto più lungo. Un percorso partito diversi anni fa con la creazione del mio primo blog, ancora attivo, Archiobjects. Dopo quell’esperienza, e dopo l’aver capito che la cosa mi entusiasmava (non è così scontato rimanere appassionati dopo che ci si rende conto delle effettive fatiche  che stanno dietro la gestione di un sito online), ho continuato a “navigare il settore” e a costruire un’altra serie di piccole grandi realtà. La più importante è Objects. una rivista di cultura contemporanea, ma c’è anche la collaborazione con Retello, con la vineria Bulk Wine, e soprattuto le varie consulenze con studi di architettura e design. 

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©Altansukh E

Tutto questo per dirti che per fare esperienza e crescere bisogna sicuramente sporcarsi le mani e metterci molto impegno. 

Si può quindi dire che Marketing for Architects nasce appunto da tutte queste attività dalle quali ho estratto e semplificato quello che mi occorreva per focalizzarmi sul mio scopo, ovvero semplificare la comunicazione e aiutare gli altri a rendere più comprensibile ciò che potrebbe apparire complicato. 

Fatte le dovute premesse, rimane la domanda “Come ho fatto a rendere remunerativo questo blog? Da dove sono partito? Quale strategia ho utilizzato?

Per orientarti meglio riprenderò i punti che abbiamo appena descritto e li commenterò basandomi sulla mia esperienza. Questo anche per farti capire che ho voluto e dovuto intraprendere molte più strade di quello che sarebbe stato necessario. Questo perché partivo da zero e dovevo farmi esperienza appunto. Tu potrai partire perlomeno da questo post e da questi consigli!

Soprattuto agli inizi, quando incominciava a vedersi i primi dati di visualizzazione a 4 cifre sui miei blog (oltre i mille visitatori al mese)  ho provato a guadagnare con la pubblicità online. Ho creato un account Google Ads e ho piazzato una serie di banner come raccomandato. Qualche entrata è arrivata effettivamente e sarebbe continuata ad arrivare nel tempo se avessi mantenuto questa strategia, tuttavia era veramente irrisoria, con un traffico sotto alle 50mila visualizzazioni mensili non si riesce a parlare di entrate significative, quindi ho preferito tenere puliti i miei siti e concentrarmi su altre fonti.

Parlando invece di Affiliate Marketing in questo caso si tratta proprio di una delle cose che una decina di anni fa offriva nettamente meno possibilità rispetto ad oggi. Oggi ci si può iscrivere su numerosissime piattaforme dedicate a questo, prima tra tutte la stessa Amazon, e guadagnare fin da subito piccole percentuali dei prodotti che si riesce a far vendere pubblicizzandoli sui propri canali. Ora come ora ho attivo qualcuno di questi programmi di affiliazione, tuttavia anche in questo caso i numeri che è necessario fare (in termini di visite generate e traffico sul proprio sito) è eccessivamente alto per avere un ritorno concreto e sostanzioso al momento. In più c’è anche il fatto che la mia idea di piano editoriale non può e non vuole spingere eccessivamente sulla promozione di prodotti di terze parti. Potrebbe funzionare se uno ha un blog che parla di teconologia, altrimenti suona un pò fuori luogo. Quindi anche in questo caso ho preferito concentrarmi su un’altra fonte. Pur non evitando di integrare anche questa..

A periodi alterni quella dei contenuti sponsorizzati (ovvero contenuti pubblicati su un blog a seguito di un accordo economico o di collaborazione tra le due parti) è stata una strategia attiva per quanto mi riguarda. Al momento è sicuramente una delle strade che preferisco percorrere e che credo rappresenti uno tra gli scambi di valore più efficaci che posso offrire attraverso i miei blog e le mie riviste. Se vuoi saperne di più visita la pagina pubblica

La vendita di info prodotti o servizi è invece probabilmente il punto che a me personalmente ha fatto fare la prima svolta. Non dico che per tutti dovrebbe essere così, molto dipende anche dal tuo carattere e da come sei. A me personalmente piace scrivere e mi viene piuttosto bene spiegare le cose in forma concisa (spero 🙂 ). Quindi ho iniziato a creare ebook e autopubblicazioni su Amazon raccontando di quello che facevo nelle mie consulenze sempre con l’obiettivo di aiutare studi e professionisti. 

Il risultato è un marketplace attivo che produce delle entrate mensili. Quanto produce? Molto dipende dal numero di persone altamente interessate che si riescono a portare su queste pagine di acquisto. Ovviamente più è elevato (magari durante una campagna pubblicitaria) più il reddito aumenta (anche le spese). Il mio personale approccio al momento è cercare di veicolare qunto più traffico organico possibile tramite la produzione di contenuti di qualità sui miei blog. 

Passando al prossimo punto, quello degli abbonamenti, devo dire che io ho sempre avuto dei forti dubbi. Non dico che non sia una forma di monetizzazione utile, necessaria e conveniente, dico piuttosto che essa richiede una qualità davvero eccezionale dal punto di vista di chi crea i contenuti. Se mi immagino che qualcuno possa pagare per il semplice utilizzo di contenuti, come per esempio succede per molte testate giornalistiche, come New York Times o Il Post per esempio, immagino appunto che l’utente in questione merita qualcosa di straordinario. In un mondo come quello di oggi dove esistono migliaia di bravissimi creatori/creatrici di contenuti che diffondono il loro sapere la loro conoscenza in modo del tutto gratuita, anche attraverso i podcast per esempio, non credo che sia proprio così scontato chiedere di pagare per permettere di far leggere dei “semplici” articoli.
Se invece si parla di risorse, guide, liste, ebook, un corso di formazione etc. devo ammettere che anche in questo caso – seppure io sia favorevole a rendere premium una parte delle risorse concesse attraverso un blog – non credo che la forma dell’abbonamento sia la preferibile. Dal punto di vista dei lettori intendo. Semplicemente perché credo che le persone, quando non hanno una scadenza, tendono a procrastinare e posticipare… E quindi percepiscono un abbonamento come qualcosa che gli farà perdere soldi. Perlomeno per me è così. In questo caso secondo me è molto più utile offrire le stesse risorse ad un prezzo una tantum, in modo tale che la gente non si senta a disagio.

Saltando ai webinar e ai corsi online devo dire che non sono affatto una brutta idea. Essi possono essere di due tipi appunto: o in diretta, nel caso dei webinar, oppure registrati e ospitati su una delle innumerevoli piattaforme di corsi online, come ad esempio Udemy, Domestika etc. Il problema in questo caso è la produzione, la tecnologia, e la predisposizione al parlare davanti alla telecamera… Oggi come oggi sono tutti aspetti che in qualche modo si possono superare, però appunto richiedono tempo. Ad ogni modo credo che questa sia un’ottima strategia per la monetizzazione un blog e in generale per chiunque faccia servizi

Ed eccoci arrivati al punto che più di tutti è remunerativo per quanto mi riguarda. I servizi di Consulenza. Ovvero il tuo tempo che metti a disposizione ad aziende, studi e professionisti per produrre valore ed elaborati nei confini del tuo campo di competenza. Ipotizziamo che hai un blog che parla di sostenibilità ambientale e saggiamente decidi di diventare un certificatore LEED. Quindi avrai la possibilità di diventare autorevole nel tuo campo grazie alla produzione di contenuti legati a questo tema – Grazie al blog riesci a diventare autorevole nel tuo campo e a farti conoscere da numerossisimi architetti o architette che ti trovano su Google grazie al tuo grandioso approccio alla SEO. Una volta che ti sei creato questa tua community potrai incominciare a vendere i tuoi servizi come certificatore o consulente per esempio. Forte dell’esperienza e dell’autorevolezza che essi già ti riconoscono. Funziona più o meno sempre così. Nel mio caso infatti ha funzionato per quanto riguarda il marketing e la comunicazione. Il fatto che avessi coltivato e portato avanti progetti editoriali online di questo tipo non ha fatto altro che mettermi in buona luce in fase di colloquio conoscitivo. Mentre tutta l’esperienza che giornalmente maturo grazie a sperimentazioni e osservazioni mi torna più che mai utile anche nel mondo lavorativo. 

Passando oltre arriviamo ad un quacosa che è sicuramente bello e affascinante, ma anche dispendioso e rischioso. Si tratta dell’eCommerce, ovvero di aprire un negozio online che vende prodotti fisici (o talvolta anche digitali). Qui incominciano ad essere necessari degli investimenti in termini di merce da possedere o produrre, in termini di costi di spedizione, di magazzino e così via. Ma anche costi a livello di tempo. Temi come la logistica, l’assistenza clienti, la merce invenduta e così via sono sicuramente tutti aspetti rilevanti. Io personalmente ho contribuito a creare due progetti di questo tipo: il primo è Retello, un marketplace vintage che vende oggettistica e design in tutto il mondo – il secondo è lo shop di una vineria a Monza (Bulk Wine). Entrambi danno molte soddisfazioni, così come molto lavoro da fare. 

La strada verso il riuscire a guadagnare con un blog che parla di architettura o design è una strada tortuosa che si snoda attraverso tempo, passione, dedizione, pianificazione, strategia e anche un po’ di fortuna. Gestire un blog di successo non è impresa da poco, ma con gli strumenti adeguati e un approccio mirato, è possibile non solo coltivare una comunità appassionata, ma anche convertire questa passione in una fonte di reddito. Spero che quello che ci siamo detti in questo articolo possa esserti utile per i tuoi progetti o per i sogni. Se ancora sono solo sogni, ricordati che “i sogni, senza obiettivi, sono solo sogni”, come dice Denzel.

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