Come pubblicare sui social? Guida e consigli

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Come pubblicare sui social
Come pubblicare sui social

È arrivato il momento di condividere un tuo progetto o una nuova immagine e ti stai chiedendo come pubblicare sui social al meglio possibile? Leggi questo post per imparare l’ABC delle pubblicazioni digital e scopri come raggiungere il massimo numero di persone.

Una volta che hai preparato il tuo post, facendo tutti gli step necessari per prepararlo al meglio:

Hai tutte le carte in regola per fare in modo che questo possa raggiungere moltissime persone. Ma vediamo come riuscire a sfruttare tutta la sua potenzialitá e ottenere il massimo possibile dell’esposizione.

Prima di partire ti faccio notare che alcuni siti, come per esempio Buzzfeed; pur facendo centinaia e centinaia di migliaia di visualizzazioni al mese – ricevono attraverso i social più del 90% del loro traffico.

In questo casi si potrebbe anche evitare di occuparsi della SEO sui singoli contenuti; tuttavia il mio consiglio è lavorare al meglio in tutte e due le direzioni: sia sugli aspetti dell’indicizzazione online, sia nei coltivare i tuoi canali social. Sarà più faticoso, ma anche più lungimirante a lungo andare.

Come pubblicare sui social

Prima di elencarti alcuni consigli, divisi per i principali social network, per ottenere il massimo della visibilità e delle interazioni con la condivisione del tuo post – ti raccomando quanto segue.

Trova uno stile accattivante e riconoscibile per le proprie pubblicazioni 

Crea la tua grafica coordinata e fai in modo che le tue pubblicazioni siano sempre efficaci. Crea i tuoi format, stabilisci la tua palette colori e concentrati sui contenuti. Se sei a corto di idee o di tempo, un ottimo modo è quello di andare alla scoperta di template già pronti all’uso. Sono sempre personalizzabili e ne trovi di tutti i tipi. Come questo che trovi su dribble!

Condividere un post su Facebook

  • Commentare la vostra pubblicazione, magari offrendo un’anticipazione sul contenuto o spiegando il motivo per cui il vostro post deve essere letto. Un’alternativa molto spesso efficace e semplice da realizzare è quella di riportare un virgolettato esemplificativo. Insomma dovete invogliare i lettori con una semplice frase che sia meno banale possibile.
  • Citare le altre pagine o persone coinvolte nella pubblicazione.
  • Usare gli #. Non tanto per rientrare in certi argomenti, ma anche e soprattutto per sottolineare certe parole. Infatti l’utilizzo degli # permette di evidenziare di azzurro le parole che lo susseguono. Questo effetto può essere sfruttato per sottolineare le parole chiave o per inquadrare l’argomento di cui tratta il post.

Un esempio:

Condividere un post su Instagram

Scopri tutto quello che c’è da sapere all’interno della nostra guida “Instagram per Architetti“!

Guida “Instagram e Architettura”. Disponibile in digitale e cartecea nello shop di Mfa

Condividere un post su Twitter

  • Twitter ha un numero limitato di caratteri. Non serve che vi spiego che dovete essere sintetici e persuasivi allo stesso tempo. Frasi del tipo Leggi di più, scopri di più etc sono molto comode per voi che condividete, ma gli utenti se le sentono ripetere troppe volte e troppo spesso e da sole non bastano. Oltre ad inquadrare l’argomento, occorre specificare di cosa parla la vostra notizia.
  • Citare giornalisti o diretti interessati. Considera che in una foto si possono taggare fino a 10 utenti (e risparmiare battute per il tweet)
  • Usa gli hashtag. Moderatamente. Gli # servono sicuramente ad entrare in conversazioni, a partecipare a dei live e a farsi notare nelle varie tendenze. Anche in questo caso gli # possono servire per sottolineare parole chiave e argomenti. in modo da attirare l’attenzione di coloro che sono interessati ai nostri argomenti.

Un esempio:

Condividere un post su Pinterest

In aggiornamento…

Condividere un post su LinkedIn

Citare utenti e pagine coinvolte nella tua pubblicazione
Interagire con i gruppi
Usa gli # solo se proprio devi sottolineare un concetto o una parola chiave. Per il loro scopo originario sono usati raramente su LinkedIn.
Pubblicare solo ciò che effettivamente può interessare i vostri collegamenti. Se una persona vuole svago e perdere tempo non sta su Linkedin.

Un esempio:

Come far diventare virali i post

Sebbene non esiste una guida definitiva o un manuale per rendere un contenuto virale, qui di seguito parleremo delle buone pratiche per aumentare le probabilità di successo della diffusione dei tuoi contenuti e cercheremo di stilare alcuni consigli fondamentali.

Partiamo da una constatazione base che può aiutarci per partire: un post facile da leggere, magari ricco di immagini e con un brevissimo testo, genera visualizzazioni e condivisione immediata – mentre un post con un testo lungo ed “impegnativo” genera commenti e condivisioni nel tempo.

Ovvio potrete dire, nonostante questo è chiaro che una cosa non esclude l’altra e soprattutto non è sufficiente fare un post corto o lungo per ottenere l’effetto desiderato.

Un post per essere apprezzato deve avere una serie di qualità che vanno dal contenuto di valore, alla facilità di lettura e comprensione, fino ad una intangibile senso di piacere nell’imbattersi in esso.

Analizzando numerosi dati e diversi casi studio, (riportati nel numero di maggio 2015 di Wired) si sono evidenziati alcuni fattori che accomunano i post di successo che sono riusciti a diventare virali: il rapporto testo immagini dev’essere 1:3, il rapporto tra immagini statiche e immagini dinamiche di 2:1 e possibilmente avere poche o nessuna foto in bianco e nero.

Concludo offrendoti alcuni consigli su come rendere un contenuto virale. In questo caso parliamo di un contenuto che si diffonde capillarmente in tutto il web – il sogno di ogni animale sociale. Non parliamo in questo caso di come diffondere i propri contenuti nel proprio settore o nel proprio oceano blu, in questi casi è tutto un altro discorso.

Ecco 7 consigli pratici e semplici:

  • Il post dev’essere semplice
    Fascino e comprensibilità sono ormai d’obbligo.
  • Deve riguardare più persone possibili
    E’ chiaro che se parlo di una nicchia ristretta il post difficilmente interesserà trasversalmente tutto il popolo del web
  • Deve contenere una “Call to action”
    La cosiddetta call to action mira a far compiere un’azione al lettore (in questo caso a condividere)
  • Meglio se ci metti la tua identità
    Le persone si sentono più a proprio agio se sanno chi hanno davanti e si fidano dell’autore di ciò che stanno per pubblicare.
  • Crea una tribù
    Se abbiamo detto che le persone vogliono fare parte di una comunità e riflettere le loro idee e le loro personalità attraverso di esse, allora devi fare in modo che la gente si rispecchi in quello che scrivi.
  • Tieni presente l’effetto che farà sugli altri
    Quando condividiamo qualcosa non possiamo fare a meno di pensare a quello che penseranno gli altri se vedranno la nostra condivisione. Prova a sfruttare questo meccanismo
  • Crea contenuti che uniscono
    Fai in modo che un insieme di persone più ampio possibile si ritrovi nel tuo contenuto. Evita però di piegarti e di abbandonare le tue idee.

Come farsi amare sui Social Media

Per farsi amare sui social media ci sono alcuni piccoli accorgimenti. E’ vero che dovremmo essere sempre noi stessi e che non dovremmo pensare troppo prima di pubblicare o condividere aggiornamenti, ma un po tutti ci teniamo alla nostra immagine e facciamo sempre i nostri conti.

Questa lista semplice semplice elenca 5 ottimi spunti da tenere a mente prima di pubblicare il nostro prossimo aggiornamento di stato/tweet/quello che preferite.

  • Sii sincero e racconta la tua quotidianità
    Le persone amano la sincerità e non è necessario scalare l’everest ogni giorno per aver qualcosa da dire
  • Spazio alle notizie positive
    Non farti ingannare da questo punto. Ok, magari i social non sono il luogo migliore dove trovare sfogo ai tuoi drammi interiori, ma non forzare le pubblicazioni per rappresentare una realtà o un mondo che non ti rappresenta.
  • Pubblica in modo costante
    La costanza è un aspetto positivo sia per i tuoi follower, così si ricordano di te, sia per gli stessi social network, i cui algoritmi favoriscono gli account che creano contenuti costantemente.
  • Foto, foto, foto (meglio ancora i video)
    C’è un motivo se instagram ha avuto e sta avendo tutto questo successo. Le foto sono uno strumento immediato e comunicativo, e ancora di più lo sono i video.
  • Lascia perdere le critiche
    Inutile dirlo. Nessuno piace a tutti e non è un problema se riceverai delle critiche. Credo che non esista un singolo video di Youtube (con un discreto numero di visualizzazioni) che non abbia ricevuto almeno un “non mi piace”. Non puoi piacere a tutti!
  • Sii spontaneo
    In parallelo al primo punto, è sempre meglio essere spontanei. Non eccedere nel cercare di costruirti addosso una nuova immagine, la spontaneità viene percepita e non potrà che portarti dei vantaggi.

Ora che hai una visione d’insieme e a 360 gradi (più o meno) sul mondo digital, non ti resta che sperimentare, sperimentare e sperimentare.

E tra un post e l’altro il mio consiglio è quello di “allenarti” anche osservando quello che fanno gli altri. In particolar modo gli studi di architettura e design nel nostro caso.

6 buoni motivi per seguire gli studi di architettura sui Social

Si, in un modo digitale come il nostro può essere utile (e divertente) seguire gli studi di architettura sui Social media. Innanzitutto per i seguenti motivi:

Possono essere un canale per contattare gli studi

Perchè non provare a mettersi in contatto attraverso i canali social? So per esperienza che i messaggi vengono letti il più delle volte e difficilmente non verrà girato il vostro contatto a chi di dovere all’interno dello studio. Un tweet o un direct message potrebbero cambiare le vostre sorti per il meglio!

Tieniti aggiornato su news ed eventi

Tenerti aggiornato sulle news e sui progetti dello studio per cui vorresti andare a fare un colloquio può portarti il preziosissimo vantaggio di fare bella figura durante la tua intervista. Potrai accennare alle condivisioni che hai letto e questo non potrà che fare una bella impressione su colui che ti sta valutando.

Inoltre ti manterrai informato sugli eventi organizzati (da e per) gli studi di architettura. Non è raro infatti avere la possibilità di partecipare ad “Archiparty” come quelli che organizza TOWANT.

Tutto sommato è senza sforzo

E’ un’attività che non necessita di un tuo impegno. Continuerai ad usare i social che stai usando senza ulteriori sforzi.

Coltiva il tuo “Personal Branding”

Nulla ti vieta di interagire con i tuoi studi o architetti di riferimento. Se sei un buon fotografo per esempio puoi fin da subito taggare o menzionare gli altri account. In questo modo potrai tentare di farti conoscere ancora prima di presentarti al colloquio.

Mettiti in contatto con chi lavora nel tuo studio preferito

Potrai scoprire chi già lavora nello studio che t’interessa e contattarlo per informazioni “non ufficiali”. Scopri chi sono i follower più “fedeli”, solitamente si tratta di persone che hanno lavorato o che lavorano ancora all’interno dello studio in questione. Se riesci ad individuare il contatto giusto e a presentarti nel migliore dei modi, magari su LinkedIn, potrebbe anche essere che qualcuno sarà disponibile a scambiare due parole con te!

Spero che questo post ti abbia fornito una panoramica sufficiente per orientarti nel pubblicare sui social media.

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Comunicare l’architettura e il design.
Dal 2016. A cura di Luca Onniboni.

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