Lavorare in cloud – consigli e strumenti

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Lavorare in cloud
Perché i professionisti e le professioniste nel campo dell’architettura dovrebbero considerare di lavorare in cloud? E come si può fare questa transizione in modo efficace? Questo articolo esplorerà i vantaggi del lavorare in cloud specificamente per gli architetti, delineando i passi da seguire per integrare questa tecnologia nel flusso di lavoro quotidiano e condividendo storie di successo che potrebbero servire da ispirazione.
Lavorare in cloud

Nel settore dell’architettura e del design, così come in molti altri settori, lavorare in cloud è ormai una strategia fondamentale per restare efficienti e produttivi e quindi competitivi – in un settore in costante evoluzione. 

Cosa si intende per lavorare in cloud

Lavorare in cloud significa accedere e gestire file, dati e applicazioni su internet invece che su un computer locale o un server interno. Questo approccio offre vantaggi in termini di flessibilità, sicurezza dei dati e collaborazione, particolarmente rilevanti nel contesto dell’architettura, dove i progetti sono complessi e richiedono la cooperazione di molteplici collaboratori. Sia interni (pensiamo a colleghi che lavorano allo stesso progetto), sia esterni (pensiamo a consulenti o anche al cliente). 

Perché vale la pena lavorare in cloud nell’architettura?

La flessibilità e l’accessibilità sono i primi grandi vantaggi del cloud. Immaginate di poter accedere ai vostri progetti, disegni e modelli 3D da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, senza la necessità di trasportare pesanti file o essere legati ad una specifica postazione di lavoro.

Questa è probabilmente la prima ragione per cui studi di architettura e professionisti adottano il cloud. Però non è l’unico.

La facilità di collaborazione sugli stessi file (in alcuni casi persino in contemporanea) è un altro punto di forza significativo. Piattaforme basate sul cloud come software CAD in cloud e strumenti di project management facilitano infatti enormemente la condivisione di progetti con colleghi e clienti in tempo reale, rendendo tra l’altro il processo di revisione e approvazione più snello e meno soggetto a errori.

La sicurezza dei dati, spesso una preoccupazione primaria, è in realtà rafforzata nel cloud. Grazie a backup automatici e misure di sicurezza avanzate, i rischi di perdita di dati a causa di guasti hardware o attacchi informatici sono infatti notevolmente ridotti.

Infine, la scalabilità del cloud permette agli studi di architettura di adattare le risorse in base alle esigenze attuali del progetto, ottimizzando i costi e migliorando l’efficienza operativa. Soprattutto durante quelle fasi in cui è necessario espandere o ridurre lo spazio necessario. Non serve l’assistenza, l’installazione o il testing di nuovi componenti (come ad esempio dei server locali), basta un semplice clic e un upgrade del piano.

Come iniziare a lavorare in cloud

La selezione del provider di servizi cloud giusto è il primo passo critico. Criteri come sicurezza, affidabilità e compatibilità con i software di architettura già in uso sono fondamentali per una transizione senza intoppi.

La conoscenza degli strumenti e software consigliati è altrettanto importante. Difatto ci sono molteplici possibilità. Software CAD in cloud, piattaforme di project management e soluzioni per l’archiviazione dei dati sono solo alcuni degli strumenti che possono migliorare significativamente il flusso di lavoro degli architetti.

In questo senso la formazione del team sull’utilizzo delle nuove tecnologie cloud è cruciale per massimizzare l’efficienza e garantire che tutti possano trarre vantaggio da questa transizione. Molto spesso il rischio è infatti avere la tecnologia, ma non utilizzarla. Questo capita quando non si è a proprio agio o quando non si è nemmeno a conoscenza.

I migliori servizi per lavorare in cloud

Ecco una panoramica di alcuni dei provider affidabili e una breve descrizione delle loro caratteristiche distintive:

Dropbox

Store, Share, Sign & More - dropbox.com
Screenshot dal sito di Dropbox

È noto per la sua interfaccia intuitiva e la facilità di condivisione dei file. Dropbox offre soluzioni robuste per la collaborazione sui progetti, con funzionalità come Dropbox Paper che facilitano la raccolta di feedback e idee in un unico luogo. Per gli architetti, questo significa poter condividere facilmente grandi file di progetto e collaborare in tempo reale.

Google Drive

Personal Cloud Storage & File Sharing Platform - google.com/drive
Screenshot dal sito di Google Drive

Parte dell’ecosistema Google Workspace, Google Drive è ideale per studi di architettura che utilizzano già altri servizi Google. Offre generose quantità di spazio di archiviazione e l’integrazione con Google Docs, Sheets e Slides facilita la collaborazione e la gestione della documentazione di progetto.

OneDrive

Spazio di archiviazione cloud personale - microsoft.com/it-it/microsoft-365/onedrive/online-cloud-storage
Screenshot dal sito di OneDrive

Integrato strettamente con l’ecosistema Microsoft, OneDrive è una scelta eccellente per studi che si affidano a software come Microsoft Office e Outlook. Offre funzionalità avanzate di collaborazione e sicurezza, rendendolo adatto alla gestione di progetti di architettura e alla condivisione sicura di file.

Autodesk BIM 360

Autodesk BIM 360 | Autodesk Construction Cloud - autodesk.com/bim-360
Screenshot dal sito di Autodesk BIM 360

Specificamente progettato per il settore dell’architettura, ingegneria e costruzione, Autodesk BIM 360 è una piattaforma cloud che facilita la gestione del ciclo di vita dei progetti BIM (Building Information Modeling). Offre strumenti per la collaborazione in tempo reale, la gestione dei documenti e la revisione dei progetti, rendendolo indispensabile per studi di architettura che lavorano su progetti complessi.

iCloud

Log in to iCloud to access your photos, mail, notes, documents and more - icloud.com
Screenshot dal sito di iCloud

Per gli utenti Apple, iCloud offre una soluzione di archiviazione e condivisione dei file integrata che funziona senza problemi tra Mac, iPad e iPhone. Sebbene non sia specifico per l’architettura, iCloud può essere utile per gli architetti che utilizzano software compatibili con Apple per disegnare o prendere appunti.

Ogni provider di servizi cloud ha i suoi punti di forza unici, pertanto la scelta dipenderà dalle specifiche esigenze del tuo studio, dalle preferenze di software e dalla necessità di integrarsi con altri strumenti già in uso. Occorre valutare attentamente le opzioni, considerare fattori come la capacità di archiviazione, le funzionalità di sicurezza, la facilità di collaborazione e l’accessibilità per scegliere il servizio più adatto a trasformare il modo in cui il tuo studio di architettura lavora nel cloud.

lettura consigliata: Come far crescere uno studio di architettura, consigli e strategie

Adottare il lavoro in cloud può sembrare un’impresa ardua, ma i benefici in termini di flessibilità, sicurezza, collaborazione e scalabilità lo rendono una scelta imprescindibile per gli studi di architettura che desiderano rimanere competitivi. L’era digitale offre opportunità senza precedenti per innovare nel modo di progettare e costruire, e il cloud è la chiave per sbloccare questo potenziale.

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