Prima di tutto ti faccio i miei più cari auguri e un sincero in bocca al lupo per la strada che hai scelto di intraprendere. Essere studenti di architettura richiede fatica e impegno (più di qualsiasi altra laurea addirittura, secondo questo studio).
Durante il percorso potranno darti i migliori consigli e suggerimenti, compresi quelli che trovi nell’altro mio articolo sulle “cose che avrei voluto sapere prima di iscrivermi ad architettura”, ma non dimenticare mai che la cosa più importante sarà sempre la tua passione e la tua dedizione.
Prima di incominciare rispondo ad una domanda che magari ti stai facendo: “Chi sono io per darti tutti questi consigli?
Oltre a scrivere contenuti su Mfa, su Archiobjects, su Objects. Etc, nella vita (purtroppo) ho fatto e faccio anche altro. Mi sono laureato nel 2015 al Politecnico di Milano in architettura, con la specialistica in Progettazione Tecnologica e Ambientale per esempio. All’università, mentre cercavo di sopravvivere tra un corso e l’altro, spinto da un forte interesse e da una passione “invadente”, decisi di aprire una serie di realtà online tra cui quelle che ti ho citato prima. Esse sono poi cresciute insieme a me e mi hanno accompagnato – e mi accompagnano – ancora oggi.
Questi però sono stati solo i miei studi e i miei “hobby”, nel frattempo ho anche iniziato una carriera nel mondo della comunicazione legata all’architettura e al design. Negli ultimi anni ho infatti collaborato con diversi studi internazionali e con altre realtà del mondo del design e dell’arte. Per citarne alcuni: One Works, EPTA, MMA Projects, Valente Contract e da qualche tempo Cino Zucchi Architetti.
Questo percorso e questa esperienza non fa di me un “guru” da seguire a occhi chiusi. Non ho questa pretesa ora come ora. Tuttavia quello che vorrei veramente riuscire a fare è passarti qualche consiglio o semplicemente qualche input che magari presto o tardi potrà esserti utile nel tuo percorso.
I miei migliori consigli agli studenti di Architettura
Prima di incominciare ti segnalo subito la piccola pubblicazione che ho fatto qualche tempo fa. Si tratta di un libricino che raccoglie decine e decine di consigli raccolti nel tempo da me e dalle persone che nel corso della mia carriera universitaria e lavorativa mi sono trovato davanti. Non si tratta di una ripetizione di quello che troverai in questo post, ma di alcuni spunti e riflessioni che potrebbero tornarti utili!
Ma ora incominciamo con i consigli per gli studenti di architettura.
Risponditi alla domanda: “Che tipo di Architetto sono?”
La domanda immediatamente precedente a questa sarebbe stata “sono adatto a fare Architettura?”, ma la saltiamo perché ormai siamo qui, o forse abbiamo semplicemente troppo paura di affrontarla. In entrambi i casi andiamo oltre per il momento e proseguiamo.
Quindi quello che ti devi chiedere ora è che tipo di architetto o architetta sei. Rispondere a questa domanda è essenziale. Farlo ti permetterà di sviluppare al meglio le capacità e le attitudini in cui potrai eccellere con più facilità e con maggiori probabilità di successo.
A proposito di “successo”. Nel mondo del lavoro saper eccellere e distinguersi dagli altri fa la differenza. Quindi cerca di trovare la tua strada fin da subito. Trova quello che ti piace di più, quello che sai far meglio e in cui fai meno fatica. Una volta che hai trovato questo tuo focus non ti resta che diventare il/la migliore.
“Sii cauto nell’accettare i consigli”
Detto da chi sta scrivendo questo post può sembrare un controsenso, ma quello che voglio dire è che potrai e dovrai (almeno) ascoltare i consigli e le indicazioni che ti verranno date, ma ricordati di rielaborali sempre con la tua testa. Non esiste nessuno che ti conosce più di te stesso/a.
Imparare subito ad usare i programmi di modellazione
Questo non mi stancherò mai di consigliarlo, l’ho già detto nel post in cui raccontavo “cose che avrei voluto sapere prima di iscrivermi ad architettura” e te lo ripeto qui. Sia nel corso della carriera universitaria, sia nel cammino lavorativo, essere abile con i programmi non è solo importante, fondamentale, necessario, obbligatorio… Queste conoscenze possono anche fare la differenza in merito a traguardi e soddisfazioni che potrai ottenere. Non è tutto, certo, ma soprattutto all’inizio è di grande aiuto.
Ah. Imparare ad usare un software di modellazione BIM è tra le mosse più intelligenti che potresti fare durante o dopo l’università.
Fai il maggior numero di revisioni possibili e sii sempre un passo avanti a quello che ti richiedono
Anche quando non te la senti, anche quando non hai tutto il materiale richiesto, anche quando vuoi andare a casa… Etc. Cerca di farti vedere da professori e assistenti. In questo modo avrai comunque occasione di “rubare” insegnamenti e feedback. Inoltre, imparerai a gestire l’esposizione del tuo progetto. Oggi è il professore, domani sarà il tuo capo o il tuo cliente. Saper districarsi in dialoghi o incontri complicati non farà che accrescere le tue abilità professionali.
Meglio ancora se ti presenterai ogni volta con qualcosa in più rispetto a quello che ti veniva richiesto. Impressionerai chi avrai di fronte e riceverai quasi sicuramente feedback più dettagliati e precisi.
Compra più libri che riviste
Mi dispiace dirlo, anche se in giro ci sono riviste di architettura validissime, il grosso della tua cultura architettonica dovresti fartela sui libri. Sia sui classici che sui contemporanei. Credimi ne varrà la pena investire un po’ tempo sui libri.
Per rimanere aggiornato sul mondo dell’architettura e per trarre ispirazioni dai progetti usa il web. Mettiti tra i preferiti le migliori riviste di architettura oppure segui il mio Feedly a tema architettura – lì troverai una selezione delle migliori fonti di informazione/ispirazione in ambito progettuale. Io ne faccio uso praticamente tutti i giorni.
Sfrutta questi online tools per architetti
Spesso vorresti che le giornate durassero 30 ore o che i weekend durassero come le settimane vero? Questo solo per lavorare alle tue tavole ovviamente. Tristezza a parte (non ti preoccupare ci siamo passati tutti), cerca quindi di sfruttare al massimo i tools che startup, programmatori, creativi etc etc mettono a disposizione (prevalentemente gratuitamente) online.
Qui ho fatto un post dove raccolgo le migliori risorse online per architetti. Fidati, c’è praticamente qualsiasi cosa ti possa venire in mente e sono certo che ti faranno risparmiare ore e ore di lavoro.
Impara la base di tutto, ma specializzati bene in qualcosa
“Come architetto ti verrà chiesto di sapere tantissime cose” ed è giusto così, ma ricordati che il mondo del lavoro non ha bisogno di persone che sanno poco di tutto, ma piuttosto di professionisti che sanno tutto di poco. C’è una barzelletta a riguardo su architetti e ingegneri che ti risparmio….
Tu in quanto architetto o architetta dovrai ambire a sapere il più possibile delle tematiche più importanti relative ad un progetto, ma non ha senso cercare di essere ovunque e in qualsiasi momento. Non ce la farai mai tanto. Ricordati di specializzarti in qualcosa, ma senza mai diventare “solo” un “tecnico”. Stai comunque studiando per diventare un architetto.
La storia è bellissima, ma non è necessaria
Purtroppo questa è “la storia” della società in generale del giorno d’oggi. A meno che tu non voglia diventare uno storico, un professore, una guida turistica o un critico di architettura – essere colto ti farà fare sicuramente bella figura con amici, professori e capi, ma purtroppo ai colloqui nessuno ti farà domande su quanto ne sai di storia. Perlomeno non prima di aver indagato sulla tua esperienza e sulle tue conoscenze tecniche.
Interagisci e stringi legami con i professori
Tutto il mondo è paese e anche all’università (o al lavoro) la vita si basa sui rapporti interpersonali. Giusto o sbagliato che sia è così che funziona il mondo. Non sto parlando solo di selezioni Erasmus o programmi di scambio – in cui potresti (ho detto potresti) aumentare le tue probabilità di essere selezionato – ma anche di una futura carriera da assistente, per esempio, nonché di essere coinvolto in iniziative, eventi o addirittura progetti portati avanti dai tuoi professori.
Vai alle mostre e partecipa alle conferenze
Visitare mostre e partecipare a conferenze sui temi che t’interessano è un’attività che è in grado di far scattare qualcosa dentro di te. È incredibile l’entusiasmo e la voglia di fare che talvolta può esplodere da questo tipo di esperienza.
Ricordo ancora distintamente “la carica” che avevo quando andai ad ascoltare un maestro dell’architettura come Renzo Piano per esempio. In questa foto all’inaugurazione del progetto nell’Area Falck a Sesto San Giovanni.
Fai workshop di specializzazione e viaggi studio
I workshop sono tutte esperienze che ti arricchiscono, ti fanno ampliare i tuoi orizzonti, ti fanno conoscere nuove persone, scaturire nuovi contatti e sono anche esperienze che potrai mettere nel tuo cv / portfolio nella categoria “formazione”. Molto utile per impressionare chi lo guarda.
Per i viaggi studio il discorso è diverso. In questo caso li fai tutti per te, per conoscenza personale e magari per migliorare/sperimentare la tua fotografia dell’architettura.
Cataloga i riferimenti che raccoglierai nel corso degli anni
Fino a quando sarai architetto farai ricerche tematiche per trarre ispirazione, esempi, chiarimenti e così via. Invece di disperdere ogni volta il tutto e ripartire sempre da zero, usa Pinterest. Se non lo conosci te lo spiego in due parole.
Pinterest è un social network dove puoi salvare tutto quello che trovi sul web in cartelle. La cosa utile e interessante è che ogni immagine mantiene il suo link di riferimento. Ci sono davvero molti modi in cui può essere usato dagli architetti.
Non procrastinare mai
Nella vita e nell’architettura. Prima imparerai a mettere un freno alla procrastinazione, meglio vivrai e più traguardi raggiungerai in sempre minor tempo. Ne va anche della tua produttività. Non lasciare sempre per ultima la cosa più difficile, liberatene subito piuttosto e poi concentrati a dare il meglio sulle altre cose che ti entusiasmano di più. Sarà tutto incredibilmente più semplice e profittevole.
Investi in un computer potente
Non stiamo parlando di cifre astronomiche, però sicuramente “sossoldi” come diceva qualcuno. Resta il fatto che purtroppo è necessario. Piuttosto fai qualche sacrificio in più, ma cerca di ottenere un computer all’altezza di una carriera da architetto. Inutile far finta di niente, avere una macchina performante non solo ti sarà d’aiuto nelle consegne e nella vita lavorativa di tutti i giorni, ma potrà anche evitarti esaurimenti nervosi da “l’applicazione non risponde” “errore irreversibile” etc etc.
Sii esigente dai tuoi tirocini accademici e fanne altri se riesci
Se riesci scegli un grande studio, oppure scegli uno studio che ti faccia lavorare ed imparare seriamente, cerca di non perderti nelle vie di mezzo. Anche se può sembrarti una perdita di tempo, questi periodi di formazione sono molto utili per farti capire quello che ti aspetta. Avrai così modo di prepararti al meglio nei restanti anni di università.
Fai dell’organizzazione un’arma, non una debolezza
Così come ti ho consigliato vivamente di evitare la procrastinazione, ti consiglio di assumere lo stesso atteggiamento autoritario anche nei confronti dell’organizzazione. Non lasciare che gli eventi si accumulino fino a travolgerti. Questo succederà lo stesso non ti preoccupare, ma almeno se sarai organizzato saprai come uscirne e riuscirai a vederne la fine. Questo potrà sicuramente darti una marcia in più e la giusta dose di serenità che magari mancherà a tutti i tuoi compagni di corso.
Guarda oltre e impara dai migliori
Il mondo dell’architettura non si esaurisce nella tua classe, né nel tuo ateneo, né nella tua città e così via. Impara sicuramente quello che puoi dalle persone che conoscerai di persona lungo il tuo percorso, ma non fermarti. Leggi libri, leggi le interviste, partecipa a conferenze, osserva, osserva e osserva.
Cerca di imparare da chi ritieni il migliore e non perdere tempo con coloro che vorranno tarparti le ali o tenerti nella mediocrità. Magari non lo vorranno fare in malafede, ma il risultato rischia di essere quello.
Non dimenticare mai lo studente visionario che eri al primo anno
Impara dai migliori certo, ma non permettere mai di affossare la tua spinta creativa. Non commettere l’errore di abbandonare le tue idee in favore di quello che vogliono gli altri. Certo, capiterà che sarai “forzato” a piegarti molte volte, con compagni di gruppo e professori esigenti, ma non dimenticarti mai delle tue idee.
Sii umile, sii coerente, sii deciso
Sii umile non è tanto un consiglio, non considerarlo, semplicemente è che a me non piacciono molto le persone poco umili! Essere coerenti invece è estremamente importante nel mondo dell’architettura. Sia nell’ambiente accademico, sia nella vita reale. La tua credibilità nel breve e nel lungo termine passa per la gran parte dalla tua coerenza, ricordatelo.
La decisione ti aiuterà invece a convincere gli altri della bontà ed efficacia delle tue scelte. Aspetto fondamentale se vorrai farti strada nelle piccole o grandi sfide quotidiane.
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Spero che questi consigli possano ispirarti. Sono tutti punti che io ho capito una volta concluso il mio ciclo di studi. Anche per questo sono sinceri e disinteressati. Se vuoi chiedermi qualcos’altro scrivimi pure qui nei commenti!
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